Energia alternativa? “Basta una foglia” sembra volerci dire la nuova scoperta, definita da alcuni studiosi “il Santo Graal della Scienza”.
E´ la cella fotovoltaica/foglia creata da un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (Mit) guidato dal professor Nocera e presentata al 241esimo meeting nazionale dell´American Chemical Society ad Anaheim, in California.
L´esperimento era già stato tentato da John Turner, ricercatore del «U.S. National Renewable Energy Laboratory» di Boulder, in Colorado, ma il costo del dispositivo era troppo elevato e l´energia prodotta era scarsa.
La cella del Mit invece risulta davvero singolare: piazzata in un recipiente pieno d´acqua ed esposto al sole essa impiega dei materiali relativamente a buon mercato come catalizzatori fatti di nichel e di cobalto che sono in grado di accelerare le reazioni chimiche e di dividere l´acqua nei suoi due componenti principali, idrogeno e ossigeno. Una volta separati, i due elementi vengono inviati in una cella a combustibile e utilizzati per creare energia elettrica.
Gli studiosi stimano che oggi con meno di 4 litri d´acqua la foglia artificiale riesca a produrre l´elettricità necessaria per riscaldare una casa in un Paese in via di sviluppo.