Simbolo di Bacco: l´ edera

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Simbolo di Bacco: l´ edera
edera come utilizzarla per curarsi
Sin dai tempi dell´antica Grecia l´edera rappresentava, insieme alla vite, il simbolo di Bacco, dio del vino e dell´ebrezza; tutto ciò può apparire insolito, se si pensa che l´aspetto scuro ed austero di questa pianta si possa ricollegare al temperamento festaiolo della divinità, ma infondo, può essere interessante prendere tutto questo come una delle tante contraddizioni che la natura ci offre per aiutarci a riflettere sui legami più profondi che possono nascondersi dietro ad una sembianza. L´edera è una pianta che può renderci fantastici servigi ma esclusivamente per l´uso esterno; infatti è il miglior calmante per dolori che si possa trovare nel nostro giardino; e proprio nell´epoca moderna in cui l´uomo si accorger dei danni provocati dagli antidolorifici di origine chimica è il momento di dare fiducia all´edera che esercita un funzione anestetica ed antinevralgica nelle nevriti, nei dolori reumatici, nella sciatica e nell´artrite. Di questa pianta vengono utilizzate soltanto le foglie, per farne infusi e decotti, ma mai i frutti che sono velenosi; il fogliame si può raccogliere in qualunque periodo dell´anno ma se ne deve prelevare soltanto il necessario, non si possono fare scorte poichè la foglia d´edera va usata esclusivamente allo stato fresco. L´infuso o il decotto si preparano con 60 grammi circa di folgie per ogni litro d´acqua; quindi si fanno degli impacchi con compresse imbevute sulle zone che provocano dolore per circa un ora. Le virtù dell´edera sono inoltre state provate nel combattere il fenomeno della cellulite; infatti in questo caso l´azione anestetica permette un massaggio profondo e quella astringente favorisce il riassorbimento dei liquidi, quindi un bagno con una manciata di foglie di edera rende particolamente predisposti al massaggio anticellulitico. L´infuso di un pugno di foglie in due litri d´acqua, inoltre, è ottimo per sciaquare i capelli dopo lo shampoo e renderli più scuri e lucidi.