Phalaenopsis

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Phalaenopsis
Come coltivarla

COME COLTIVARLA
 

CLIMA

Le cultivar di Phalaenopsis, perlopiù ibridi di specie che vivono nella fascia tropicale a livello del mare, sono considerate orchidee "da clima caldo" e quindi possono stare in casa tutto l´anno. Dall´autunno alla primavera, la temperatura minima notturna dovrebbe essere di almeno 18°C, comunque mai inferiore ai 15°C.

 

ESPOSIZIONE

D´inverno in casa, scegliere la posizione più luminosa possibile; va bene, per esempio, il davanzale interno di una finestra. Fino a febbraio, le Phalaenopsis possono essere esposte, dietro ai vetri, a qualche ora di sole al giorno. Indicatore di una corretta esposizione è un bel colore verde chiaro e brillante delle foglie.

 

TERRICCIO

Poichè piante epifite, cioè capaci di vivere sugli alberi senza arrecare loro danno, le Phalaenopsis hanno radici aeree. Dunque, per poterle coltivare in vaso bisogna utilizzare un substrato a base di frammenti di corteccia di conifera a pezzatura media che permette la giusta circolazione di aria attorno alle radici.

 

IRRIGAZIONI

Tutto l´anno, bagnare solo quando si è sicuri che il substrato è asciutto. D´estate, può succedere ogni 4-5 giorni; d´inverno, una volta alla settimana o poco più. Per capire se c´è bisogno d´acqua, soppesare il vaso: se è leggero, bagnare. Nel dubbio, attendere uno o due giorni. Per irrigarle, trasferire il vaso sul lavello e, con un annaffiatoio dotato di beccuccio lungo, versare acqua dall´alto e lasciare che il liquido scorra via attraverso i fori. Quando il vaso diventa pesante, lasciar sgocciolare completamente e poi riportare la Phalaenopsis nella sua sede abituale.

 

CONCIMAZIONI

Tutto l´anno, anche durante il periodo della fioritura, somministrare, ogni quattro innaffiature, un fertilizzante bilanciato, con titolo NPK 20-20-20, specifico per orchidee (perchè privo di azoto); la dose consigliata è di 2 g per litro d´acqua.

 

CURE COLTURALI

Le Phalaenopsis mantengono i fiori per diversi mesi. Quando le corolle appassiscono, sorge il dubbio se recidere lo stelo floreale e a quale altezza. Se lo si lascia, può succedere che se ne formi uno nuovo da un nodo particolarmente vigoroso o, addirittura, una nuova piantina che sottrae però nutrimento alle foglie. Per concedere il riposo tra una fioritura e l´altra, si può tagliare il vecchio stelo a circa 15 cm dalla base.

Se ben coltivate rifioriscono con regolarità. Per evitare che lo stelo si spezzi sotto il peso dei fiori, lo si sorregge con il tutore. Prima di inserirlo, a qualche centimetro di distanza dalla base dello stelo, attedere che ii boccioli siano "sgranati", cioè differenziati con il peduncolo fiorale evidente.

 

 

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