cactacea opuntia ficus indica platyopuntia fusto piatto cylindropuntia tephrocactus

Fra le Cactacee, la più nota grazie ai suoi frutti commestibili, molto zuccherini che maturi e refrigerati al punto giusto sono una vera leccornia, è Opuntia Ficus Indica che tutti abbiamo prima o poi visto fare bella mostra di se lungo i declivi assolati lungo le coste della Sicilia e in alcuni tratti dei nostri litorali. Il genere Opuntia comprende alcune centinaia di specie, certe veramente spettacolari, suddivise a seconda della forma del fusto in Platyopuntia che sembrano un susseguirsi di grandi foglie carnose e piu o meno spinose, sul bordo delle quali nascono i fiori e poi i frutti a ‘botticella’; Cylindropuntia che ha sviluppo ad articoli cilindrici con o senza tubercoli e con a volte forti spine terminanti ad uncino; Tephrocactus che hanno articoli sferico-oblunghi e spine di colore paglierino e fini e flessibili come carta, vivono sulle Ande oltre i 4000 metri. Vincenzo Graziano