Poltiglia bordolese

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Poltiglia bordolese
Molto spesso le piante sono aggredite da funghi parassiti che possono non solo rovinarle nell’aspetto, ma farle anche morire. Tra i piu’ pericolosi e diffusi c’e’ sicuramente la peronospora, che generalmente attacca fiori, frutteti e ortaggi durante la stagione estiva, soprattutto se questa si presenta particolarmente umida e calda. Contro questo fungo e altri parassiti si puo’ difendere il giardino o l’orto con un rimedio facile da preparare anche in casa. Si tratta della poltiglia bordolese, un composto a una base di solfato di rame a cui viene aggiunto latte di calce o idrato di calcio, elemento che neutralizza l’acidita’ del solfato impedendo cosi’ che la pianta subisca dei danni. E´ uno dei piu’ antichi anticrittogamici esistenti, consentito anche in agricoltura biologica per la sua bassa tossicita’. Per i meno esperti e´ consigliabile acquistare la miscela gia’ pronta, anche se prepararla non e’ particolarmente difficile. La soluzione di base all’un per cento si ottiene con dieci litri d’acqua, cento grammi di solfato di rame e sessanta grammi di calce per uso agricolo, in particolare da utilizzare quella per viticoltori. Si versa il rame in otto litri d’acqua e la calce nei restanti due, al momento dell’uso si versera’ il latte di calce nella soluzione di rame, mescolare e la poltiglia e’ pronta a essere utilizzata. Il trattamento va fatto a primavera inoltrata e principalmente verso la base della pianta e sulle prime foglie, dove si possono annidare le spore.
La quantita’ di solfato di rame determina poi il tipo di azione che si vuole svolgere. In caso di poltiglia bordolese leggermente acida o neutra si avra’ una soluzione di effetto rapido ma di piu’ breve durata, mentre una soluzione alcalina durera’ di piu’ nel tempo, ma risultera’ piu’ blanda. Maggiore e’ la percentuale di calce meno la soluzione sara’ acida, fino ad arrivare a essere alcalina.