Piante dell´altro mondo? - 5

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Piante dell´altro mondo? - 5
Dal suo primo viaggio Cristoforo Colombo porto molti doni e novita’ per la corte spagnola e tra questi vi era una pianta destinata ben presto a diffondersi velocemente in Europa: il peperone. Si tratta di una pianta erbacea annua, il cui frutto e’ una bacca carnosa di colore verde, rosso o giallo, di forma e dimensioni diversi. I sapori di questi frutti sono vari, si va da quelli dolci usati in salamoia o aceto a quelli piccanti.
La presenza di questa pianta e’ segnalata in Portogallo, in Italia e nei Balcani gia’ all’inizio del Cinquecento e prima della fine di quel secolo raggiunse anche la Germania, l’Ungheria e la Russia. Contemporaneamente la pianta del peperone viene importata in Africa e in Asia dai colonizzatori europei. Il perche’ di un cosi’ veloce successo lo spiega gia’ lo stesso nome: questa pianta infatti era considerata come una spezia piu’ economica rispetto al pepe orientale, caro nel prezzo e raro come diffusione. La tradizione popolare arriva cosi’ a chiamare il peperone “pepe americano”. Lo si utilizza seccato e sminuzzato nel mortaio dove diventa polvere e sotto questa forma sostituisce il pepe vero e proprio. In questo caso logicamente si sta parlando del peperoncino, la variante piu’ piccante di tutta la specie, e per questa pianta tutto questo rappresenta un successo straordinario cha l’ha resa in circa quattro secoli la “spezia” piu’ utilizzata in cucina. Altro motivo di cosi’ veloce diffusione e’ anche da ricercare nelle qualita’ medicinali che vengono attribuite: il decotto era usato contro il mal di denti, la polvere mista al grasso di gallina era un rimedio contro molti mali. Usi diversi da quelli di oggi soprattutto se si pensa che le sostanze urticanti dei peperoncini sono utilizzati nei gas per difesa personale.