Eliminare le vespe

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Eliminare le vespe
Imenotteri come le vespe e i calabroni sono un grande problema per il frutteto, infatti si nutrono degli insetti, sia di quelli utili che di quelli dannosi, e divorano i frutti maturi e i liquidi zuccherini, che escono da spaccature degli alberi; inoltre danneggiano la corteccia nidificando dentro i tronchi e inseguono le api operaie, divorandole o dandole in pasto alle loro larve. E´ importante non confondere le vespe con le api, insetti utili e che devono essere protetti; le api pungono di rado, mentre le vespe e i calabroni rappresentano un problema anche per l´uomo. Le api, quando pungono, lasciano il loro pungiglione, munito di uncini, nella ferita, staccandosi dall´addome dell´insetto, che in conseguenza di cio´ muore. Le vespe e i pungiglioni quando pungono ritraggono il pungiglione e possono pungere nuovamente, anche se inietteranno una minore quantita´ di veleno. I frutti che subiscono gli attacchi delle vespe marciscono, perche´ intorno alla loro puntura si crea una macchia grigia che si allarga a cerchi concentrici a causa di Monilia frutigena, un fungo che provoca marciume a circoli. Il periodo piu´ opportuno per intervenire contro le vespe e´ l´inizio della bella stagione; il modo migliore e´ quello di distruggere, con un insetticida adatto (da richiedere al consorzio agrario), il nido delle vespe o dei calabroni. In molti casi la distruzione del nido non e´ possibile, per questo esistono vari sistemi per catturare le vespe e impedire loro di provocare grossi danni. E´ importante fare molta attenzione, quando si prova a eliminare i nidi di vespe e calabroni; se non si e´ in grado di farlo e i nidi sono molto grossi e´ utile rivolgersi ad un esperto, facendosi consigliare dai consorzi agrari. Ecco di seguito alcuni tra i piu´ diffusi interventi contro le vespe. Insaccamento dei frutti: e´ un´operazione che richiede molto tempo, poiche´ consiste nel proteggere ciascun frutto con una reticella o con un sacchetto di carta; va effettuata all´inizio di giugno. Specchio a olio: e´ un vecchio sistema, molto curioso, ma con l´inconveniente di attirare non solo le vespe, ma anche altri insetti. Il metodo consiste in una lampadina che si riflette in una conca piena di olio; le vespe, attirate dalla luce, cadono nell´olio, annegandovi. Trappola elettrica: e´ un metodo molto costoso e scomodo da realizzare e necessita di un impianto elettrico nel giardino o nel frutteto. E´ una trappola che attrae le vespe con un liquido zuccherino e poi le uccide fulminandole. Trappola per vespe: la trappola, formata da un recipiente chiuso con un coperchio e munito nella parte superiore di un´apertura apposita, si puo´ acquistare oppure costruire. Il recipiente deve essere riempito con alcune sostanze zuccherine, come marmellata, miele o un liquido speciale per attirare le vespe, che si trova in commercio. Il contenitore deve essere appeso ad un albero; le vespe, attratte dall´odore dello zucchero, entrano nel recipiente, dal quale non riescono ad uscire, annegando nel liquido stesso.
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