scheda descrittiva
Al genere
Conium appartengono solo due specie che sono
C. maculatum e
C. chaerophylloides. Entrambe sono piante erbacee infestanti che prediligono terreni poveri e incolti. Dal momento che la cicuta e´ una pianta
velenosa non viene illustrata per la sua coltivazione ma per fornire informazioni che permettano di non confonderla con altre ombrellifere commestibili o medicinali. Nel corso della storia sono stati registrati casi di avvelenamento a persone che avevano
confuso la cicuta con il
prezzemolo selvatico.
C. maculatum (nella foto) e´ una pianta biennale che emana uno gradevole odore; puo´ raggiungere l´altezza di due metri. Presenta un fusto cavo, solcato, macchiato di rosso alla base. Sviluppa foglie tripennate e fiori bianchi da giugno a settembre. Il frutto e´ un doppio achenio ovoidale che contiene gran parte dell´olio essenziale. Tutta la pianta contiene
alcaloidiC. maculatum, coniina (causa della sua caratteristica velenosa), resina, gomma, acido caffeico e
malico. Questa pianta fu usata come il piu´ gran veleno ad Atene per le condanne a morte. Veniva anche utilizzata in piccole dosi per
alleviare dolori, per
rilassare e calmare, ma sempre con notevoli rischi di avvelenamento, se la dose non era
perfettamente calcolata. I sintomi di avvelenamento da cicuta sono:
vomito,
dolori all´addome,
soffocamento e
incapacita´ di deglutire.
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