Filodendro

pianta sempreverde rampicante sudamerica araceae scandes pertusum selloum mandajanum andreanum

Filodendro
Si tratta di una pianta sempre verde, generalmente rampicante, a cui si rifanno oltre trecento specie diverse. Il nome stesso indica la sua tendenza a svilupparsi attorno a sostegni o in natura ad alberi, philo in greco vuol dire amore e dendron albero. Originaria dell’America tropicale appartiene alla famiglia delle araceae, nelle sue diverse varieta’ riesce sempre a trovare uno spazio adatto in casa o in ufficio, grazie alla gran resistenza a malattie e a insetti. Le specie piu’ comuni sono la scandes, con foglie di media grandezza cuoriformi, coltivata sia con sostegno sia cascante da cesti appesi; la pertusum, con foglie grandi e incise di forma irregolare e dal colore intenso, spesso confusa con la monstera deliciosa; la bipinnatifidum, non rampicante, con foglie incise che raggiungono i cinquanta centimetri di lunghezza; la selloum, di aspetto cespuglioso, con numerose radici aeree e foglie molto grandi; la mandajanum, molto voluminosa, con foglie grandi e di colore verde scuro lucente; l’andreanum, con foglie pendenti e lamina ripiegata, di colore rossastro giovani, diventano verde scuro con nervature bianche successivamente con la crescita. Il Filodendro predilige ambienti caldi e umidi con una temperatura media tra i diciotto e i venti gradi, resiste bene a temperature estive molto alte, fino a trentatre gradi, ma non sotto i tredici d’inverno. Come per altre specie equatoriali conviene sempre mantenere l’umidita’ elevata, uno strato di ghiaia o di argilla espansa posto nel sottovaso e tenuto bagnato puo’ essere d’aiuto. Inoltre e utile tenere le specie rampicanti su un tutore muschiato, da tenere costantemente umido, in modo da non far seccare mai le radici aeree. Le annaffiature devono essere frequenti d’estate, due volte a settimana nel periodo estivo, mentre in inverno bastera’ dare acqua una volta ogni dieci giorni. Richiede una luce diffusa e intensita’ media secondo la varieta’, ma mai un’esposizione diretta alla luce del sole. Il substrato ideale per questa pianta e’ composto generalmente da terra d’erica o di foglie di faggio, con eventuali aggiunte di torba. La concimazione dipende sempre dalla specie, in generale si puo’ affermare che un concime completo andrebbe somministrato almeno due volte per stagione, in caso la pianta patisse una mancanza di nutrimento si noteranno diffusi ingiallimenti. La potatura va eseguita solo nel caso in cui la crescita sia eccessiva, in quest’ipotesi vanno eliminate le parti terminali. Le parti eliminate possono essere utilizzate per creare nuove piante. Il filodendro si moltiplica infatti per talea, anche se si puo’ anche usare il seme, ma solo per la varieta’ bipinnatifidum. La nuova pianta ottenuta dalla parte terminale avra’ le caratteristiche dell’esemplare adulto, mentre se si utilizzera’ per la moltiplicazione da gemme ascellari, che si trovano sui fusti, si otterra’ una pianta completamente nuova. Il periodo migliore per effettuare la talea va da gennaio a febbraio, collocando la parte scelta in un vaso con torba e sabbia, la radicazione si ottiene in circa un mese. Altro sistema puo’ essere la moltiplicazione ottenuta immergendo un pezzo di stelo con radici aeree in acqua, mantenendo le foglie pero’ fuori da essa.
cliccaLe piante di Artefiori
Artefiori propone una vasta gamma di piante da appartamento per vivacizzare la Tua casa o per fare un regalo sicuramente gradito.
clicca
La potatura...
Potare le piante e’ una delle attivita’ piu’ comuni che si esegue nella manutenzione delle piante sia in giardino che in casa. Gli scopi per cui si esegue sono diversi, cosi’ come i modi e i tempi. Non e’ indicata...