scheda di mantenimento
Famiglia: Rosacee
Origini: Europa, Asia settentrionale e Asia occidentale
Da fiore e frutto: Perenne
Esposizione: Soleggiata
Innaffiature: Abbondanti in estate
Clima: Tollera il gelo
Terreno: Fertile
Parassiti/malattie: Afidi, oidio, ruggine e clorosi
Riproduzione: Per seme o per talea
Fertilizzante: Fertilizzanti organici
Descrizione: La rosa canina cresce spontaneamente lungo le siepi, nei boschi e nelle radure. E´ un arbusto che puo´ raggiungere un´altezza di 3 metri. Presenta fusti contorti muniti di spine, le foglie sono pendenti di color verde chiaro. Verso maggio produce fiori peduncolanti che hanno cinque petali molto lunghi, generalmente sono di colore chiaro, ma possono variare tra il bianco e il rosa scuro. I falsi frutti sono ricettacoli che maturano e diventano carnosi, all´interno hanno una peluria che contiene i veri frutti: noccioli angolosi, chiari, molto duri. La rosa canina e´ famosa per il profumo che emanano i boccioli, tanto da essere impiegata per aromatizzare il te´. Grazie alle sostante contenute nelle foglie e nei fiori, questa rosa è utilizzata per fare tisane e infusi. Tramite i fiori si puo´ fare un eccellente tonico lassativo e antisettico; devono essere raccolti appena prima di sbocciare, si fanno essiccare all´ombra e si mantengono in recipienti chiusi ermeticamente I piccoli frutti di questa pianta selvatica, sono un concentrato di energia. In essi, infatti, e´ presente una quantita´ di vitamina C fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi. I frutti sono anche astringenti, antidiarroici e depurativi.
Esposizione: Necessita di posizioni soleggiate, evitare zone umide.
Innaffiature e fertilizzazione: Nel periodo estivo necessita di un terreno fresco. La fertilizzazione e´ necessaria dopo la potatura.
Riproduzione: La rosa canina puo´ essere moltiplicata per seme o per talea. E´ possibile ottenere delle piantine seminando i ricettacoli degli arbusti selvatici; si coltivano prima in vaso e, quando l´arbusto ha due o tre anni, si mettono in piena terra in primavera. La talea si effettua a settembre-ottobre prelevando da getti laterali di un anno.
Parassiti e malattie: Pur essendo una pianta abbastanza robusta, puo´ essere colpita da malattie che interessano tutte le altre rose. Gli afidi si combattono con macerato d´ortica e litotamnio; le cocciniglie, il ragnetto rosso e l´oidio con la poltiglia bordolese. Se la pianta presenta rami o parti del fusto morti, puo´ essere colpita dal cancro, in questo caso procedere con lavorazioni a base di ossicloruro di rame.