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Chi possiede un piccolo giardino o un terrazzo puo´ sbizzarrirsi nella realizzazione di un mazzo di fiori, sfruttando le corolle che ha a sua disposizione. In questo caso sara´ pero´ necessario curare con un po´ piu´ di riguardo le proprie piante, in modo tale che producano numerosi fiori, di regolari dimensioni, con colori brillanti e, soprattutto, non danneggiati da agenti atmosferici o patogeni. Nelle prime fasi di sviluppo delle piantine e´ importante la cimatura. Quest´azione consiste nell´eliminazione dell´apice del fusto, quando la piantina e´ ancora nella fase di crescita. Questo intervento stimola lo sviluppo dei germogli laterali, dando origine a una pianta piu´ bassa ma piu´ ramificata. La pianta cimata produce, infatti, un maggior numero di fiori e, in alcune specie come il crisantemo, determina un anticipo della firitura. Piante che traggono notevoli viantaggi dalla cimatura sono le fucsie, i gerani, le bocche di leone, le salvie, gli astri e le dalie, che vanno potate quando hanno raggiunto un´altezza di 20-30 cm. Altre piante autunnali, come il pisello odoroso e la petunia, vanno invece cimate quando sono alte 10-12 cm. Casi particolari sono rappresentati dalle varieta´ piu´ pregiate del crisantemo, che vanno favorite da una doppia cimatura: la prima a fine maggio la seconda verso giugno, e dai garofani che vanno cimati ripetutamente nel corso del proprio sviluppo. Altre piante, come alcune varieta´ di crisantemo, rosa, dalia, camelia e garofano, tendono a produrre piu´ fiori in un unico stelo, che sono chiaramente di dimensioni inferiori allo standard. Se si intende utilizzare i fiori di queste varieta´ per la realizzazione di mazzi o di composizioni e´ necessario intervenire con una sbottonatura quando i boccioli florali hanno raggiunto una dimensione facilmente afferrabile con le dita. La sbottonatura consiste appunto nel distacco manuale delle gemme floreali laterali, lasciandone una sola per ciascun fusto. Per una buona crescita delle piante non bisogna sottovalutare gli agenti atmosferici. Il vento rappresenta uno dei maggiori nemici delle piante da fiore, in quanto puo´ danneggiare seriamente non solo le corolle, ma anche la pianta, compromettendone per lungo tempo il valore ornamentale. Le piante da fiore reciso vanno pertanto sistemate in luoghi il piu´ possibile riparati: lungo muri, siepi o barriere di qualsiasi tipo, in modo tale che rimangano protette dalle correnti. Nel caso in cui una sistemazione ideale non fosse possibile, un´alternativa molto valida e´ rappresentata da tutori, a cui fissare l´intera pianta. Ogni specie poi richiede una specifica esposizione di sole, mezz´ombra o ombra, che non da tutti viene rigorosamente rispettata. A questo proposito e´ opportuno ricordare che una pianta da pieno sole non necessariamente morira´ se sistemata all´ombra. Viceversa, una pianta da ombra non morira´ se esposta in pieno sole. Tuttavia, la qualita´ della fioritura e´ sempre strettamente legata all´esposizione ed i risultati saranno completamente diversi. Una volta portata a termine la fioritura, le piante convogliano le proprie energie nella produzione di semi, compromettendo notevolmente la produzione di altri fiori. Le piante erbacee annuali e perenni, ma anche la stessa rosa e la maggior parte degli arbusti da fiore, vengono pertanto favoriti nella firitura se si asportano i fiori appassiti, tagliandoli con qualche centimentro di stelo. Per favorire la fioritura il fosforo e´ un elemento molto importante, a differenza dell´azoto che determina un maggior rigoglio vegetativo. Anche il potassio e´ importante per la fioritura delle piante, rendendo piu´ vivi i colori delle corolle e favorendo la resistenza alle malattie. Un altro fattore da non sottovalutare e´ la prevenzione e la cura delle piante da fiore dall´attacco dei patogeni, che anche se presenti in misura limitata, spesso compromettono il valore ornamentale dei fiori.