Bonsai da esterno: il melograno

Il melograno e´ conosciuto e coltivato fin dall´antichita´. E´ stato classificato botanicamente da Plinio (I sec. d. C.), che gli diede il nome che porta ancora oggi. In Cina il Melograno era simbolo di fecondita´, certo per l´abbondanza dei semi contenuti nel suo frutto. Nell´Inghilterra vittoriana il suo nome era sinonimo di superficialita´ e banalita´, anche se era molto usato in giardinaggio specialmente per i bellissimi fiori rossi. In Spagna la coltivazione di massa fu promossa e diffusa dagli Arabi su tutta la costa mediterranea fino alla meta´ del secolo, quando fu sostituita dalla coltivazione di altre piante da frutto piu´ conosciute. Il Melograno si coltiva in Giappone come bonsai dall´inizio del 1900, ma dopo alcuni decenni diminui´ l´interesse alla coltivazione per due motivi: anche se si conoscono casi di Melograni bonsai vissuti per 100/150 anni e oltre, e´ considerato un albero poco longevo, perdendo cosi´ gran parte della sua potenzialita´ come bonsai autentico; ha una forte tendenza a seccare i rami giovani in inverno ed a ritirare la linfa dai grossa tagli; cosi´ perde rami di corteccia bloccando la linfa buona man mano che invecchia. Per il resto non e´ una pianta di difficile coltivazione. Il composto adatto per i rinvasi e´ 1/4 di sabbia di fiume, 1/4 di terriccio e 2/4 di akama a grana grossa e fine. Resiste perfettamente al caldo estivo ma ha bisogno di essere protetto dal freddo in inverno. Il miglior sistema d´annaffiatura e´ l´annaffiatoio a rosetta con fiori molto fini, con il quale si bagna con cura il pane di terra ogni volta che rimane asciutto. Non e´ necessario mantenere il terreno sempre umido, ma e´ importante bagnare a fondo quando si annaffia. Fra un´annaffiatura e l´altra la terra si deve asciugare. In linea generale si puo´ affermare che una frequenza di annaffiatura di una volta al giorno in estate e´ ottimale. Vive bene all´aperto in pieno sole ed in posizione ben ventilata: e´ indispensabile il sole se si vogliono ottenere i frutti. Come tutte le specie da fiore ha bisogno di una concimazione costante ed equilibrata dalla primavera all´autunno, con alto contenuto di fosforo e potassio e basso contenuto di azoto. Le malattie che piu´ frequentemente attaccano il Melograno sono gli afidi e la mosca bianca. Si raccomanda preventivo l´uso di insetticidi a base di piretro o sistemico granulare, che miscelato con il terriccio assicura un periodo da due a quattro mesi senza malattie. Prestare sempre massima attenzione nell´uso degli insetticidi.

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