Bonsai da esterno: il faggio

Bonsai da esterno: il faggio

Bonsai da esterno: il faggio
Il Faggio appartiene alla famiglia delle Fagaceae, come pure il Rovere e il Castagno. E´ un albero robusto a chioma arrotondata, delicato e slanciato nei boschi, e puo´ raggiungere i 30-30 metri di altezza. Il suo nome latino Fagus, che deriva dal greco phago significa mangiare, parola che fa riferimento ai suoi semi, detti fagiolle, commestibili e molto nutrienti. Ha foglie ovali, in principio di colore verde chiaro che tendono a scurirsi con la maturazione. In inverno la foglia si secca, ma rimane attaccata ai rami fino alla primavera, quando spunta la nuova vegetazione. Il tronco presenta una corteccia liscia, color cenere con un gradevole mosaico di licheni nelle piante raccolte in natura, marrone nelle piante giovani da vivaio, bianco nel Fagus crenata. Pianta monoica, con fiori unisessuati, il fiore non e´ particolarmente significativo per un esemplare bonsai. Il frutto e´ costituito da due lucide noci, allungate e di forma triangolare. Il suo legno e´ largamente usato in artigianato, in carpenteria e come combustibile. L´antico carbone di Faggio si utilizzava in medicina come assorbente nelle fermentazioni intestinali. L´olio del frutto si utilizza come combustibile per lampade. E´ una specie tipicamente montana che predilige il clima fresco e umido. Non sopporta eccessi di caldo, freddo, umidita´, secchezza, ombra e luce. Sono molti i fattori che rendono una specie adatta alla coltivazione come bonsai. Il primo e principale e´ che le sue radici si possano adattare a vivere in vaso o su una lastra, quindi in terreno poco profondo. Il Faggio si adatta perfettamente a questa condizione, producendo radici anche su lastra con poco terreno. Naturalmente in caso di terriccio poco profondo e´ necessario aumentare la componente argillosa del composto, per fare in modo che trattenga piu´ acqua. Il secondo importante elemento e´ che esteticamente il tronco, la dimensione delle foglie e la capacita´ di produrre tanti rami siano adeguati. Il Faggio risponde a queste richieste; anche se la sua foglia e´ leggermente grande, si puo´ ridurre combinando una buona esposizione al sole, la defogliazione parziale, una concimazione adeguata, e soprattutto favorendo lo sviluppo di una maggiore quantita´ di gemme. Anche se fiori e frutti non sono significativi, e comunque fiorisce solo in eta´ avanzata, le sue caratteristiche piu´ interessanti sono la vegetazione verde chiaro, il colore autunnale e le foglie secche che permangono sui rami in inverno. Questi elementi rendono il Faggio diverso e particolare in ogni stagione. La scelta del vaso e´ molto importante: forma e dimensione saranno in funzione dello stile che si sta realizzando. In quanto al colore, nonostante la colorazione del Faggio in autunno possa ammettere vasi smaltati con colori che non siano azzurro o verde, che creano un contrasto inadeguato con il colore delle foglie in primavera ed estate; e´ preferibile utilizzare colori che si avvicinino alle tinte del suolo in natura: gres, marrone rossastro, ocra.. Si puo´ anche trovare in zone rocciose, pertanto e´ molto appropriata in bonsai un´immagine con delle rocce grigie o scure, accompagnata anche da piante tipiche dei faggetti: felce, fragola selvatica, violetta, saxifraga..
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