Bonsai di Ficus: propagazione per talea

Bonsai di Ficus: propagazione per talea

Bonsai di Ficus: propagazione per talea
scheda di mantenimento
La riproduzione del ficus per mezzo di talea deve essere realizzata nei mesi di maggio e giugno, impiegando legno semimaturo o tenero; avendo a disposizione un lettorino riscaldato qualunque epoca dell´anno va bene. Le talee che meglio radicano sono le cime di ramo di 8/10 cm di lunghezza. Si prepara il semenzaio, che sara´ composto da sabbia di torrente ed humus vegetale in parti uguali. Se le talee da piantare sono molte il contenitore piu´ adatto sara´ un cassone di legno, se sono poche si optera´ per un vaso di coltivazione, basso e largo. Dopo aver approntato il semenzaio con il substrato ed un buon drenaggio si asportano le talee dalla pianta madre. E´ possibile approfittare dell´occasione per potare l´albero, usando poi le cime piu´ lunghe dei rami come talee. Prima di piantare le talee si pratica un taglio smussato alla base, si strappano le due o tre foglie inferiori (che altrimenti rimarrebbero ricoperte dal substrato), si taglia l´ultimo germoglio e meta´ delle foglie. Quindi si applicano ormoni radicanti in polvere alla base, si pratica un Foro nel substrato con un bastoncino e si introduce la talea. Non e´ necessario piantarle inclinate, ma se si preferisce questo metodo bisogna tenere in considerazione che l´ultima fogliolina lasciata deve guardare verso l´alto. Per favorire il radicamento, dopo aver bagnato a fondo, si colloca una copertura trasparente sul semenzaio, facendo in modo che non tocchi le talee. La copertura va rimossa quando spuntano le prime foglioline, pui´ o meno due, tre settimane. Dopo aver tolto la copertura si abituano le talee al sole a poco a poco. Si noti che ora il substrato asciuga piu´ rapidamente, quindi e´ bene fare particolare attenzione alle esigenze delle nuove pianticelle, senza mai arrivare ad infradiciarle. Si comincia a concimare quando le pianticelle hanno due paia di foglie, con concime liquido. Durante il primo anno non vanno potate, sebbene nella primavera successiva vadano tolte dal semenzaio e piantate in vasi individuali. Dato che le radici ingrossano e crescono ad una velocita´ impressionante, al posto dei comuni vasi profondi si impiegano contenitori piatti. In questo modo le radici si svilupperanno in orizzontale e le talee cresceranno rapidamente. Prima della collocazione in vaso singolo le radici vanno potate ad un terzo della loro lunghezza. Se mancano radici su di un lato del tronco e´ possibile praticare qualche piccolo ma profondo taglio alla base per favorire l´emissione di radici. Il terriccio ideale e´ un composto di humus vegetale, sabbia di torrente con spessore 1-2 mm ed argilla di grana media, in parti uguali. Dopo un anno di crescita libera le pianticelle avranno due o tre rami ben definiti. Vanno potati, lasciando piu´ lunghi quelli bassi e piu´ corti quelli alti, seguendo una silhouette triangolare, ad ingrossare la base del tronco e le radici superficiali. Quando le piante hanno due o tre anni si potano i rami indesiderati; la cicatrice si rimarginera´ senza problemi e non sara´ visibile. Dopo la potatura si pianta ogni talea in un contenitore districando con cura le radici altrimenti, a causa della loro rapidita´ di crescita, sarebbe impossibile sistemare per favorirne la crescita ordinata verso l´esterno.
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